Per tutelare l’ambiente sarà necessario (anzi, probabilmente lo è già) pensare ad alimenti alternativi che possano ridurre lo stress a cui sono sottoposti i suoli dedicati all’agricoltura e rendere obsoleti gli allevamenti intensivi. Questo, probabilmente, il pensiero che ha spinto la Commissione europea a lanciare EU4Algae, la piattaforma volta ad accelerare lo sviluppo di un’industria europea delle alghe e promuovere il loro utilizzo per uso culinario.
Nulla di eccessivamente nuovo, a dire la verità: le alghe sono alimento ben conosciuto, e addirittura appaiono nella strategia Farm to Fork come importante fonte di proteine alternative per un sistema alimentare sostenibile. Le alghe, inoltre, sono utili per l’assorbimento dei nutrienti in eccesso e nel fornire ai consumatori prodotti dell’acquacoltura a minore impatto ambientale (come riconosciuto nelle linee guida per un’acquacoltura dell’UE più sostenibile e competitiva). Eppure, l’adozione in Europa della loro produzione e consumo procede a rilento.
EU4Algae tenterà di migliorare la cooperazione tra allevatori, produttori, venditori ma anche investitori, autorità pubbliche e mondo accademico fungendo come hub centrale su bandi, progetti, informazioni commerciali e migliori pratiche per il finanziamento delle alghe. La piattaforma, inoltre, elaborerà raccomandazioni a sostegno della preparazione dell’iniziativa europea sulle alghe e del piano d’azione annunciato nella Communication on Sustainable Blue Economy, adottato a maggio 2021 e previsto per la fine dell’anno.