Cambiano le modalità di consegna di Amazon: adesso dà la priorità ai beni di prima necessità. Per cercare di star dietro all’incremento degli ordini durante l’emergenza Coronavirus ecco che Amazon fino al 5 aprile tenderà a rifornire i magazzini e i centri di smistamento con i prodotti più importanti.
Precedenza verrà data ai beni del settore sanitario e ai prodotti per la pulizia: entrambi hanno segnato dei picchi negli acquisti nel corso delle ultime settimane. Non è che non si potrà più usare Amazon per comprare altri beni: sarà possibile farlo, ma i tempi di spedizione saranno più lunghi e se questi prodotti verranno esauriti, i magazzini non saranno riforniti immediatamente.
Fra i beni di prima necessità a cui verrà data la precedenza ci sono:
- farmaci
- prodotti igienico-sanitari
- prodotti per la pulizia e l’igienizzazione della casa
- cibo
- prodotti per bambini
- forniture per animali domestici
- libri
Altri prodotti di cancelleria e elettronica, invece, non verranno considerati beni di prima necessità (coloro che lavorano in smart working o che sono costretti a farlo ringraziano di sicuro sentitamente per questa scelta!). Amazon ha fatto sapere che stanno registrando un aumento degli acquisti online e l’esaurimento di articoli per la casa e materiali sanitari.
Da qui arriva la scelta di dare a questi prodotti la priorità. Inoltre Amazon chiede comprensione anche ai partner di vendita per questa decisione temporanea. Un altro effetto collaterale di questa decisione è che, non usando i magazzini, Amazon potrebbe chiedere ai venditori di spedire direttamente agli acquirenti i prodotti non essenziali, cosa che potrebbe suggerire ai venditori di utilizzare anche piattaforme rivali.
Essendo che più permarrà il blocco, più la gente sarà costretta a rivolgersi all’e-commerce, ecco che Amazon ha anche annunciato la decisione di assumere altri 100mila dipendenti negli Stati Uniti, con maggiore di 2 dollari sulla paga oraria.