Dopo 20 anni di vendite online e di economia liquida Amazon conquista una dimensione materiale scendendo nelle strade, quelle in cui aprirà decine di supermercati nelle principali città americane.
Il primo negozio di prodotti alimentari con commessi e scaffali reali verrà inaugurato a Los Angeles entro il 2019. Ma sono in corso anche trattative a San Francisco e Seattle, dove l’azienda ha già firmato contratti d’affitto per aperture previste a inizio 2020, poi Chicago, Washington e Philadelphia.
La nuova catena di Amazon sarebbe distinta da Whole Foods Market, che il gruppo guidato da Jeff Bezos ha acquisito, e i cui negozi, simbolo di qualità e prodotti biologici, sono diretti a una fascia di reddito più alta.
I nuovi market avrebbero invece un profilo simile a quello dei discount presenti anche in Italia: assortimento ampio, prodotti anche industriali e soprattutto scontrini leggeri.
Non è ancora chiaro se l’ulteriore spinta nel retail fisico avverrà all’insegna del marchio Amazon, i nuovi supermercati potrebbero anche conservare i marchi originali delle piccole filiere regionali.
Oggi l’azienda americana fondata nel 1994 fattura circa 180 miliardi di dollari e ne capitalizza 821 in Borsa. La grande distribuzione, in particolare quella alimentare, è diventata un chiodo fisso per Amazon dopo i successi di Wal Mart. Quando Amazon è nata, la catena leader di settore ricavava un modesto 14% dal “food”, ma negli ultimi 10 anni questa quota è salita fino al 56% spingendosi fino a 514 milioni di dollari.
[Crediti | Il Sole24Ore]