Amadori ha concluso il 2021 con un fatturato complessivo di 1,36 miliardi di euro, forte di un incremento di 130 milioni rispetto l’anno precedente. Il Gruppo, tuttavia, ha intenzione di crescere ancora, e punta all’obiettivo di medio periodo di 1,7 miliardi di fatturato tramite un ampliamento dell’offerta di prodotti a base proteica (in questo contesto ricordiamo il lancio della linea plant based di fine maggio) declinati a un modello di filiera 100% italiana, integrata e sostenibile.
Importante notare che i numeri dell’anno precedente sono “gonfiati” da importanti novità, che hanno di fatto sancito l’esordio del Gruppo nel segmento della colazione e della merenda con i nuovi impasti freschi per pancake, e rafforzando allo stesso tempo la sua leadership nel segmento degli impanati snack con il lancio delle nuove Birbe Pops: come abbiamo accennato, tuttavia, i primi mesi del 2022 non sono stati da meno anche grazie all’approdo nel comparto delle proteine verdi.
““Il trend positivo è stato guidato dalle vendite nel canale moderno (+4,7%) e da una ripresa (+0,6%) del canale tradizionale, che tuttavia non è ancora tornato ai numeri pre-pandemia” ha spiegato Francesco Berti, amministratore delegato Gruppo Amadori. “Il fuoricasa ha registrato una importante accelerazione (+16,9%), anche se non ha recuperato il ritardo accumulato nel periodo delle chiusure 2020”.