Altro che nepotismo. Da Amadori non si fanno sconti a nessuno, neanche ai consanguinei. Il colosso dei polli cesenate sta facendo parlare di sé dopo il licenziamento di Francesca Amadori, nipote del fondatore e da anni responsabile comunicazione del Gruppo.
Questa volta la “parola di Francesco Amadori” ha lasciato l’amaro in bocca all’erede del boss che l’11 gennaio si è vista recapitare l’avviso d’interruzione del rapporto di collaborazione con effetto immediato. «Le regole valgono per tutti» hanno raccontato al Resto del Carlino dall’azienda che afferma di averla licenziata «con motivazioni coerenti e rispettose dei principi aziendali».
Nulla da fare dunque per ormai l’ex responsabile della comunicazione a cui non è restato che ufficializzare le proprie dimissioni. Il terremoto della notizia ha colpito anche Romagna Iniziative, consorzio di aziende romagnole (fra cui il colosso cesenate) di cui Francesca Amadori è presidente.
Va detto che qualche avvisaglia sul deterioramento dei rapporti fra l’Amadori e la nipote c’era già stata. Come riportato sempre dal Resto del Carlino, all’interno del Gruppo da tempo circolavano voci sulla nipote del fondatore attorno alla quale pare non tirasse un’aria buona.
Anche al consueto evento per lo scambio degli auguri di Natale Francesca Amadori non si era presentata mandando al suo posto la vicepresidente di Romagna Iniziative.
Quella del licenziamento di Francesca Amadori si aggiunge ad un’altra notizia che fa storcere il naso agli addetti del comparto comunicazione. Montano, fondatore del Mercato Centrale di Torino, facendo un bilancio dell’anno trascorso non ha avuto buone parole per il lavoro degli addetti stampa affermando in un’intervista al Corriere che a suo parere si tratta di denaro malspeso.