Altroconsumo ha analizzato più di 1.200 punti vendita e 1.6 milioni di prezzi per stabilire quali fossero i supermercati più economici d’Italia. Il che è particolarmente importante in un periodo di rincari e inflazione come questo. Anche perché, rispetto al 2022, secondo i dati di Altroconsumo, i prezzi sono aumentati del +12,6% in media e del +15% nei discount.
Altroconsumo: quali sono i supermercati più economici?
Secondo Altroconsumo, fare la spesa nei discount meno cari permette alle famiglie di risparmiare fino a 3.455 euro l’anno. In generale, le catene in media hanno aumentato i prezzi del 12,6%. Nello specifico, invece, ecco i rincari:
- ipermercati: +11%
- supermercati: +12%
- discount: +15% (ma hanno sfiorato picchi del +18%)
Questo significa che i prezzi della GDO, con particolare riferimento ai discount, sono aumentati più del resto visto che l’inflazione, durante il mese delle rilevazioni effettuate, era del +7,6%.
Considerando la “Spesa mista”, cioè acquisti di prodotti di tutti i tipi (più economici, a marchio del distributore e di marca), la catena più economica è risultata essere il Famila Superstore, mentre fra i discount in vetta c’è In’s Mercato.
Parlando di “Spesa con i prodotti più economici”, è In’s Mercato il discount più conveniente, passando così avanti ad Aldi ed Eurospin. Tuttavia i prezzi dei discount sono abbastanza allineati, quindi parlando di spesa mista, non c’è grande differenza fra l’uno e l’altro.
Se si va a vedere la “Spesa con prodotti di marca”, allora la catena più conveniente è Esselunga Superstore insieme a Famila Superstore. Tuttavia anche qui i prezzi sono molto similari, tranne che per Carrefour Market che appare più caro degli altri.
Andando a vedere la “Spesa a marchio commerciale”, dunque con i prodotti di private label a marchio della catena, ecco che l’insegna più economica è Spazio Conad.
I test fatti da Altroconsumo confermano, poi, quello che sospettavamo tutti: se si vuole risparmiare bisogna optare per i prodotti più economici dei discount e per quelli a marchio del distributore.
Ma Altroconsumo non si è fermato qui. Per quanto concerne la spesa di marca in iper e super, ci sono nette differenze da città in città. E nella stessa città ci sono differenze anche fra i negozi delle diverse zone. Per esempio a Cremona, fra il supermercato meno caro e quello più caro c’è una differenza del 25%. A Caserta, invece, tale differenza è dell’1%. Inoltre a Sud la spesa è decisamente più economica rispetto al resto d’Italia.
Al primo posto della classifica dei punti vendita più economici, al primo posto troviamo l’Iper Rossetto di Torri di Quartesolo, in provincia di Firenze. Inoltre altre punti vendita Rossetto sono rientrati nella top ten. Coop e Ipercoop della Toscana dominano dal 16esimo al 25esimo posto, mentre meno competitivi sono i Carrefour Market (soprattutto quelli lombardi) e un Sigma di Bologna.