Alto Adige: un tappeto di candele per salvare i vigneti

Chilometri di candele accese tra i vigneti dell'Alto Adige per salvare i germogli dal gelo: immagini suggestive, che tuttavia non ci auguriamo mai di vedere.

Alto Adige: un tappeto di candele per salvare i vigneti

Nonostante la primavera inoltrata, il Nord Italia è al momento abbracciato da un freddo invernale: nulla che possa giovare all’agricoltura stagionale. Ecco perché spesso gli addetti ai lavori sono costretti a scaldare le colture tramite fuochi controllati: migliaia di candele accese e posizionate tra i filari per cercare di salvare i vigneti.

Le immagini suggestive di questo mare di fuochi arrivano dall’Alto Adige vicino a Bressanone, ma è una pratica comune nelle campagne di tutta Italia e non solo – nel 2022, per esempio, fecero la stessa cosa in Francia.

Il gelo che devasta i vigneti

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Per cercare di salvare i vigneti attanagliati dal gelo di questi giorni, che in Alto Adige ha raggiunto temperature fino a -2 °C, è d’uso comune ricorrere a grandi candele posizionate a terra, tra i filari. Suggestivo vederle tutte accese, in questo video di Corriere Tv, nella notte di ghiaccio è quasi emozionante, tuttavia è impossibile non tener conto dell’angoscia alla base di tale pratica. Sì perché i primi germogli non sono in grado di resistere a tali temperature: i vigneti potrebbero essere compromessi seriamente, con gravi conseguenze per l’economia.

Francia: i produttori di vino accendono fuochi nelle vigne per proteggerle dal gelo (di nuovo) Francia: i produttori di vino accendono fuochi nelle vigne per proteggerle dal gelo (di nuovo)

Lo scopo è cercare di riportare la temperatura sopra lo zero almeno in prossimità delle piantine appena nate, così che possano avere più possibilità di superare le gelate e crescere in nuovi vigneti per la stagione. In campagna, nella frutticoltura soprattutto, le basse temperature primaverili sono un problema molto serio, e sempre più frequente dati i cambiamenti climatici evidenti.

Una soluzione dal Regno Unito

Le gelate sono un problema comune ad altri Paesi. In UK, per esempio, il Dipartimento per l’ambiente, l’alimentazione e gli affari rurali ha da poco stanziato 300 mila sterline per favorire un progetto che punta a migliorare la gestione di tale calamità. Si chiama “Smarter Forecasting, Communication and Management of Frost Risk in Vineyardse prevede tra le altre cose l’uso di sensori di precisione che preannunciano in tempo reale il rischioso calo delle temperature.

Fonte: Corriere TV
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