Il settore degli allevamenti suini si trova a dover fare i conti con una doppia minaccia: se da un lato c’è la tensione provocata dall’aumento dei costi di produzione di tutti gli anelli della filiera, aggravato dai problemi della catena di approvvigionamento innescati dallo scoppio della guerra in Ucraina; dall’altro deve considerare che i vincoli ai portafogli dei consumatori finali potrebbero portare a una riduzione dei consumi. In questo contesto, l’ASSICA (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi), ha rivolto al Ministro Stefano Patuanelli la richiesta di convocare urgentemente il tavolo di filiera suinicolo per potersi confrontare sulla crisi in corso.
Le aziende del settore, infatti, si trovano messe alle strette dal susseguirsi di anni particolarmente duri; a partire dalle crisi della materia prima del 2019, alle limitazioni sui mercati esteri del 2020 e 2021 fino ai più recenti problemi legati dallo scoppio delle ostilità in Est Europa; che di fatto hanno determinato una lunga esposizione a “incrementi vertiginosi dei costi” che le imprese “non possono sostenere ancora a lungo”. Un quadro in cui, a onor del vero, potrebbe riconoscersi l’intero agroalimentare nazionale, ma l’ASSICA sottolinea anche come la filiera suinicola abbia dovuto al contempo fronteggiare l’imperversare della peste suina africana sul territorio continentale, che di fatto ha messo a rischio l’export nazionale; e l’approvazione delle nuova norma sulle pratiche sleali che ha spinto gli operatori acquirenti a considerare ammissibile passare i salumi ad un pagamento a 60 giorni.
I problemi sono dunque molteplici, e la formula magica per risolverli tutti di certo non esiste. Allo stesso tempo, però, discuterli e affrontarli è “indispensabile” in modo da “definire interventi, proposte condivise, tempi e modi della loro attuazione col supporto mai venuto meno del dicastero agroalimentare e di tutto il governo”. Le bozze di alcune proposte sono di fatto già pronte, e propongono l’istituzione di aiuti alla riduzione del costo di produzione dei mangimi accompagnati da una generalizzata riduzione estesa degli oneri energetici; o ancora l’intervento sugli oneri doganali di import ed export per favorire una più semplice movimentazione dei fattori di produzione. “Siamo certi che il ministro Patuanelli capirà la difficile situazione che stiamo vivendo e ascolterà il nostro appello per la convocazione urgente di un tavolo di filiera suinicola” ha commentato Ruggero Lenti, Presidente di ASSICA.