L’Italia si classifica al 17esimo posto in Europa per il numero di animali in gabbia, con oltre 45 milioni di allevamenti su un totale europeo di 300 milioni. A renderlo noto è la Coalizione italiana End the Cage Age che invita i cittadini a twittare ai ministri competenti della Salute e dell’Agricoltura, affinché s’impegnino ad avviare la transizione a sistemi senza gabbie sia in Italia che nell’Unione Europea.
“Galline, scrofe, conigli, quaglie, anatre e oche nell’Ue sono allevati, per la maggior parte, in gabbie che limitano molto seriamente la loro possibilità di muoversi, costringendoli a una vita misera e piena di sofferenze” dichiara la coalizione, costituita da Animal Equality, Animalisti italiani, Ciwf, Enpa, Humane Society International Italia, Lav, Legambiente, Lega Nazionale del Cane e Oipa.
La Coalizione invita i cittadini a twittare ai due ministri ricordando che in Italia la quasi totalità di scrofe, conigli e quaglie, così come il 62% delle galline sono allevati ancora in gabbia. “La dismissione delle gabbie dagli allevamenti è urgente perché risponde a una sempre più pressante istanza etica di milioni di cittadini europei ed è coerente con la rinnovata e crescente attenzione anche a livello europeo per il benessere animale e la sostenibilità, così come tracciato nel Green Deal”, hanno asserito le associazioni, che aggiungono: “Far uscire dall’invisibilità le sofferenze di decine di milioni di animali è un dovere etico di ogni Paese civile e democratico e ci auguriamo che i nostri Ministri avviino al più presto il dibattito pubblico per una transizione verso sistemi senza gabbie, per far sì che l’Italia non resti indietro in questa battaglia di civiltà in difesa degli animali, ma divenga rapidamente tra i Paesi europei all’avanguardia”.
Fonte: [Agenzia di stampa Ansa]