80 milioni di euro per gli allevamenti di di suini, di scrofe, di vitelli, di ovi caprini, di conigli, di galline ovaiole, di tacchini, di polli e di bovini di razze autoctone – o, in alternativa, all’intera filiera zootecnica. È questa la mole economica del più recente decreto firmato dal Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli – un decreto che di fatto è volto a tamponare quanto possibile i danni al bilancio delle aziende determinati dai numerosi rincari ai costi delle materie prime, del caro energie, dalle conseguenze dirette e indirette della guerra in Ucraina e, ultimo ma di certo non per importanza, dalla crisi legata alla siccità.
Nello specifico, il provvedimento mira a intervenire sugli aumenti al costo dei mangimi: vi ricordiamo, infatti, che appena una manciata di giorni dopo lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina venne determinato il blocco della produzione dei mangimi, innescando di fatto una serie di rincari tuttora in effetto – con gli esperti del settore che recentemente hanno pensato di indicare l’orzo come potenziale soluzione. Come accennato, l’ammontare complessivo dei sostegni economici previsti dal decreto è parti a 80 milioni di euro, a valere sul Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura.