Un elenco di antibiotici il cui impiego viene riservato al solo utilizzo umano, vietandone di conseguenza l’uso negli allevamenti di animali: è questo, in poche parole, il contenuto della più recente proposta presentata dalla Commissione europea ai singoli Stati membri nell’ambito della resistenza antimicrobica. Stati membri che, per di più, hanno concesso il rispettivo via libera alla proposta in questione – un pollice in su che di fatto determinerà, nell’arco di tempo descritto dai prossimi sei mesi, l’introduzione a stampo ufficiale del divieto di vendita di medicinali veterinari contenti gli antimicrobici contenuti nell’elenco in questione.
Lo scopo di questa iniziativa, come abbiamo già avuto modo di accennare, è quello di preservare quanto possibile l’efficacia in ambito medico e sanitario di una serie di prodotti che, di fatto, sono di importanza fondamentale per la buona salute dell’essere umano; e la stessa Bruxelles, nell’annunciare la creazione dell’elenco, ha parlato di “una vera pietra miliare nella lotta dell’Ue contro la resistenza antimicrobica”.
Si tratta, a tutti gli effetti, del primo elenco nel suo genere nell’ambito dell’Unione Europea e un punto di riferimento anche a livello mondiale. “È un ottimo esempio” ha commentato a tal proposito la Commissaria Ue alla salute Stella Kyriakides “di come affrontiamo insieme la salute umana, animale e vegetale, considerando allo stesso tempo anche l’importanza dell’ambiente”.