A lanciare l’allarme questa volta è il CDC. Pare infatti che sia in aumento negli USA una forma di allergia alla carne causata dal morso delle zecche. Si parla di almeno 450mila persone affette da questa patologia che può causare anche shock anafilattico.
Allergia alla carne? Cosa c’entrano le zecche?
Non è certo la prima volta che dagli Stati Uniti arriva un allarme del genere, solo che si tratta di una sindrome non molo ben conosciuta, dunque sotto diagnosticata. Il suo nome è sindrome Alpha-gal (o Alfa-gal) ed è una reazione allergica scatenata da uno zucchero presente nella carne rossa e nei latticini. La particolarità di questa allergia è che è causata dal morso di una zecca.
Secondo le stime pubblicate dal CDC, sarebbero circa 450mila persone le persone affette negli USA da questa allergia. Inoltre potrebbe essere tranquillamente la decima allergia alimentare più comune negli Stati Uniti. Nonostante le stime, però, è anche una di quelle meno riconosciute.
Quello che succede è questo: pare che alcune zecche (e forse anche altri tipi di parassiti) abbiano un enzima nella loro saliva capace di produrre lo zucchero alpha-gal, il cui nome completo sarebbe galattosio-alfa-1,3-galattosio.
Secondo quanto rivelato dal dottor Scott Commins, capo associato del dipartimento di Allergia e Immunologia presso la University of North Carolina School of Medicine ed esperto per quanto riguarda la sindrome Alpha-gal, quando queste zecche con questo enzima mordono qualcuno, ecco che l’Alpha-gal passa nella cute. Qui si attiva il sistema immunitario che viene allertato nei confronti di questo potenziale allergene.
Il problema, però, è che tale zucchero si trova nella carne rossa di manzo, maiale, agnello, nei latticini e in una sfilza di prodotti insospettabili, come le capsule in gel e i trucchi. Quando un organismo precedentemente sensibilizzato dal morso di zecca ingerisce della carne rossa o viene a contatto con questi cosmetici, ecco che il sistema immunitario, già sensibilizzato nei confronti di quel potenziale allergene, scatena una risposta immunitaria allergica abnorme ed esagerata.
A differenza di altre reazioni allergiche alimentari, però, la sindrome Alpha-gal non inizia subito dopo aver ingerito l’alimento incriminato. Queste persone cominciano a manifestare i sintomi da 4 a 6 ore dopo l’ingestione, quindi diventa difficile collegare i sintomi a ciò che si era mangiato. Fra i sintomi abbiamo:
- orticaria
- senso di bruciore
- difficoltà respiratorie
- shock anafilattico
- arresto respiratorio
- morte
Il guaio è che le persone affette da sindrome Alpha-gal possono convivere con la malattia modificano il loro stile di vita e la loro alimentazione, ma solo se sanno di avere tale patologia. E la diagnosi è resa difficile dal fatto che molti medici non conoscono questa malattia.
Man mano che aumenta la consapevolezza di questa malattia, aumentano anche i casi segnalati. Ma non è ben chiaro se questo avvenga solo per questo motivo o anche perché, a causa del caldo anomalo, aumenta anche la popolazione delle zecche.
Ma c’è di più. La sindrome Alpha-gal non si limita a sviluppare reazioni allergiche, ma modifica anche il modo in cui il corpo metabolizza il colesterolo, aumentando il rischio di ostruzione delle arterie del cuore. Inoltre non è solo l’ingestione della carne a scatenare la reazione: a volte anche solo respirare in un posto dove qualcuno sta cucinando della carne può provocare i sintomi.