Che Massimo Bottura la sappia lunga sullo yin e lo yang della buona tavola è risaputo. Sarebbe stato difficile, altrimenti, fare dell’Osteria Francescana di Modena il ristorante migliore del mondo. Il 57enne chef modenese ha appena inserito nella sua personale lista di obiettivi raggiunti –di una lunghezza imbarazzante a meno di non essere Superman– un whisky di pregio.
Richard Paterson della distilleria scozzese The Dalmore, responsabile di alcuni tra i migliori single malt delle Highland, ha collaborato con Bottura alla creazione di una bottiglia di Scotch unica nel suo genere, The Dalmore L’anima, invecchiato 49 anni.
La bottiglia sarà venduta dal 25 aprile al 9 maggio unicamente in un’asta online di Sotheby’s. Il ricavato andrà a Food for Soul, l’organizzazione non profit che Bottura ha creato insieme alla moglie Lara Gilmore per ridefinire il ruolo delle mense per i poveri.
Il 25 febbraio Bottura e Richard Paterson –ribattezzato per le sue doti di distillatore “The nose” (il naso)– hanno presentato il whisky nella sede di Sotheby’s New York. Per la serata, lo chef ha preparato un menu speciale di sei portate, ognuna delle quali è stata abbinata al whisky The Dalmore.
Tra le portate: anguilla d’acqua dolce servita con mele campanine; polenta e cipolla; lombo di cervo in crosta; risotto alla lepre con zucca, arancia, amaretti e mandorle.
[Crediti | Sotheby’s]