Allarme vespa velutina, specie aliena invasiva: a rischio gli alveari italiani

A lanciare l'allarme sono gli apicoltori e gli agricoltori della Toscana: la vespa velutina, specie aliena invasiva proveniente dalla Cina, sta mettendo a rischio gli alveari italiani

Allarme vespa velutina, specie aliena invasiva: a rischio gli alveari italiani

Quando si parla di specie aliene invasive si pensa subito al granchio blu perché è quello che è balzato agli onori della cronaca più di recente. O alla cimice asiatica, ma quella ormai è storia vecchia visto che non se ne sente più parlare. Tuttavia il posto della cimice asiatica adesso potrebbe essere preso dalla vespa velutina, insetto originario dalla Cina che sta mettendo a serio rischio gli alveari italiani. Da non confondere con la vespa samurai che era quella introdotta in Italia nel contesto di lotta biologica contro la cimice asiatica.

Cosa fare per contrastare l’avanzata della vespa velutina?

alveare

Come dicevamo, la vespa velutina è un insetto originario della Cina che si sta però diffondendo anche qui in Italia, con particolare riferimento alla Toscana. La spiegazione che viene data alla sua diffusione è, come sempre, collegata ai cambiamenti climatici e al surriscaldamento globale.

Giacomo Bucci, titolare dell’azienda agricola il Novelleto di Sant’Alessio, in provincia di Pistoia, ha spiegato che la presenza di queste vespe cinesi sta danneggiando gli alveari in quanto letteralmente assediano le api, impedendo loro di uscire per andare a impollinare fiori e succhiare il nettare.

Inoltre la vespa velutina è assai aggressiva: un singolo esemplare è capace di uccidere fino a 30 api al giorno. Secondo Salvatore De Meo, europarlamentare di Forza Italia – Ppe, tutto ciò avrebbe causato una netta riduzione delle popolazioni di api in alcuni paesi europei sin dal 2004 (è un po’ che questa vespa circola in Europa). Così facendo mette a rischio i tradizionali impollinatori, fra cui spicca soprattutto l’Apis mellifera.

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Per questo motivo Salvatore De Meo ha chiesto anche alla Commissione Europea di intervenire in qualche modo, ideando e adottando delle misure specifiche per contrastare l’ulteriore diffusione della vespa velutina. Il che vuol dire, ovviamente, trovare i finanziamenti per implementare dei sistemi di lotta contro tale insetto.

Salvatore De Meo ha poi specificato che è loro ferma convinzione che serva intensificare queste azioni di lotta contro la diffusione di questa specie aliena invasiva in quanto sta mettendo a serio rischio la nostra biodiversità. Senza considerare, poi, che senza le api, sarebbe a rischio la sopravvivenza di più dell’80% delle piante presenti su tutta la Terra.

Sempre a proposito di vespe, nel 2022 Roma era stata assediata dalla Vespa orientalis: prima i rifiuti lasciati in giro nella capitale avevano attirato queste vespe, mentre in un secondo momento si erano ammassate anche in presenza del cibo delle cucine e delle mense scolastiche.