È la Coldiretti a lanciare in questi giorni l’allarme sul miele, la cui produzione è seriamente messa a rischio, almeno per quest’anno, dal tempo impazzito che ha trasformato questa primavera 2019 in un autunno.
Non è solo una questione di produzione: c’è una frase – attribuita da sempre ad Albert Einstein senza tuttavia alcuna evidenza che lui l’abbia mai davvero pronunciata – che suona più o meno così: ““Se le api scomparissero al pianeta resterebbero 4 anni di vita”. La pseudo citazione usata da anni in qualsiasi film o telefilm apocalittico, serve comunque a far capire l’importanza delle api nel nostro ecosistema.
Per questo sarebbe il caso di fermarsi a riflettere in questo 20 maggio, giorno in cui si festeggia la giornata mondiale delle api, istituita dall’Onu nel 2018. Proprio in occasione di questo “bee day”, la Coldiretti ha lanciato l’allarme sugli effetti del maltempo persistente fino a primavera inoltrata, che ha rovinato quest’anno la produzione di miele italiano. La pazza primavera – sottolinea la Coldiretti – ha creato gravi problemi agli alveari con il maltempo che ha compromesso molte fioriture e le api che non hanno la possibilità di raccogliere il nettare. Il poco miele che sono riuscite a produrre – spiega la Coldiretti – se lo mangiano per sopravvivere.
[Fonte: Ansa]