Alla pandorata di Fratelli d’Italia c’è dissenso (sul pandoro Ferragni)

A quanto pare in Fratelli d'Italia non tutti sono interessati al caso pandoro di Chiara Ferragni

Alla pandorata di Fratelli d’Italia c’è dissenso (sul pandoro Ferragni)

Se ha fatto discutere l’intervento di Giorgia Meloni dal palco a proposito del caso del pandoro di Chiara Ferragni (in questo caso l’interesse del web si è concentrato sul fatto se fosse lecito o meno per un premier citare in mezzo a discorsi politici il caso di un cittadino privato), ecco che in Fratelli d’Italia non tutti sembrano poi così interessati alla questione pandoro Chiara Ferragni – Balocco. Durante la pandorata del partito, infatti, diversi volti noti hanno manifestato la propria indifferenza verso questo caso che sta così tanto a cuore alla loro leader.

Il pandoro di Chiara Ferragni divide Fratelli d’Italia

daniela santanche

Questo ennesimo capitolo del pandoro-gate, uno spin-off potremmo considerarlo rispetto alla vicenda principale, si è svolto durante la tradizionale panettonata o pandorata, dipende da che team siete, di Fratelli d’Italia che si è svolta a Milano. Mentre la premier Giorgia Meloni ha ampiamente spiegato la sua posizione in merito, ecco che più o meno sulla stessa linea è sato Riccardo Truppo, capogruppo del consiglio comunale: Truppo ha chiesto che a Chiara Ferragni e Fedez venisse tolto l’Ambrogino d’Oro.

I Ferragnez, infatti, avevano ricevuto questo riconoscimento nel 2020. Nella su richiesta Truppo aveva spiegato che riteneva fossero presenti tutti i presupposti previsti dal regolamento per l’assegnazione. Inoltre aveva rimarcato come l’ulteriore notizia relativa alle uova di Pasqua non abbia fatto altro che “aggravare e confermare un quando già sufficientemente triste e desolante”.

Ma perché spendiamo 300 euro per il pandoro di Chiara Ferragni? Ma perché spendiamo 300 euro per il pandoro di Chiara Ferragni?

A questo proposito Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia che nel 2020 aveva proposto i Ferragnez al Consiglio comunale per l’assegnazione dell’Ambrogino d’Oro, ha aggiunto che quello che sta emergendo in questi giorni è “moralmente grave”, ma che Chiara Ferragni e Fedeze ne risponderanno nelle sedi opportune. E ha ribadito di essere convinto che questi fatti attuali non debbano in alcun modo influenzare la valutazione di allora in quanto la raccolta fondi organizzata all’epoca dai Ferragnez e che valse loro l’onoreficenza riuscì a salvare centinaia di vite umane, ampliando la terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele e realizzando una sala opertoria e una sala diagnostica all’avanguardia.

Ma Fratelli d’Italia sembra essersi spaccata in merito alla questione. Per un Truoppo che ha chiesto di togliere l’Ambrogino d’Oro ai Ferragnez, ecco che risponde una Daniela Santanchè che ha dichiarato che a lei non importa nulla della vicenda. Anzi, il ministro del Turismo ha affermato che “Non me ne frega dei Ferragnez”.

E mentre Gioventù Nazionale, la frangia giovanile del partito, ha organizzato una raccolta firme per chiedere di liminare la coppia dall’elenco dei Benemeriti di Milano, ecco che a costoro risponde Ignazio La Russa. Il presidente del Senato ha infatti dichiarato che lui non ha firmato per l’assegnazione e dunque non firmerà neanche per la revoca.

Pure Paola Frassinetti, sottosegretaria all’Istruzione, si è schierata contro queste proposte, mentre Simone Orlandi, coordinatore cittadino, ha parlato a favore dell’iniziativa benefica di donazione in favore della Onlus Pro Tetto, vicino a piazza San Babila, sempre a Milano.