Primavera 2020, i connotati della società sono cambiati in maniera irriconoscibile. La pandemia da Covid 19 ha costretto tutti a rinchiudersi in casa, spingendo le frange più impressionabili della popolazione a fare scorta di beni alimentari (e non solo – ricordate la carta igienica?) come se dovessero sopravvivere a un inverno nucleare. Tra gli scaffali deserti dei supermercati c’è un solo formato di pasta che continua ad abbondare – le penne lisce. Già, l’ultimo sopravvissuto alla frenesia degli acquisti, un primato che tuttavia la condanna alla triste sentenza di “pastasciutta più odiata dagli italiani”. Ci sarà un modo per farla piacere? Curiosamente, chef Alessandro Borghese ha appena annunciato una collaborazione con Pasta Armando per lanciare – l’avrete ormai intuito – La Penna Liscia, la più liscia tra le penne proposte dal marchio.
Alessandro Borghese e La Penna Liscia
Sarà coraggio, il suo? Sarà volere dimostrare che gli italiani, in fondo, si sbagliano? Sarà una sfida professionale dalle sfumature personali per mettere alla prova la propria capacità comunicativa nel superare un ostacolo – quello del pregiudizio gastronomico – apparentemente invalicabile?
Difficile dirlo – noi non possiamo fare altro che limitarci a quanto scritto sul comunicato stampa. Va riconosciuto, tra l’altro, che Pasta Armando non è nuova a incursioni “curiose” di questo tipo: sempre appoggiandosi a chef Alessandro Borghese il marchio lanciò nel 2021 il cosiddetto Spaghettone, ossia uno spaghetto più grosso del formato classico; e in questo senso La Penna Liscia pare una seconda – azzardatissima, viste le prerogative – puntata.
La Penna Liscia è “particolarmente rugosa in superficie, tenace al morso e saporita”, sostengono gli amici di Pasta Armando, “ed è certificata “Zero residui di pesticidi e glifosato” dall’ente terzo Bureau Veritas”. Al di là delle sue caratteristiche tecniche, tuttavia, sarà interessante vedere se, grazie al peso specifico mediatico di chef Borghese, riuscirà a vincere la diffidenza e farsi apprezzare dal pubblico.
Chef Borghese che, bisogna riconoscerlo, pare abbia pienamente sposato la sfida – al punto da rinunciare ai suoi iconici ricci in cambio di una criniera liscia come le penne che è chiamato a presentare. Quando si dice la dedizione! “L’idea della penna liscia è nata durante una chiacchierata con l’azienda” ha commentato lo chef. “Volevo una penna trafilata al bronzo che permettesse di ottenere la superficie ideale, rugosa al punto giusto per trattenere i sughi. Abbiamo così lavorato insieme a una trafila ad hoc, in grado di trasformare il grano 100% italiano di elevata qualità ed eccellente tenore proteico di Pasta Armando in una penna tenace e saporita. Il risultato è un formato dall’eccellente tenuta in cottura e versatilità, grazie al fatto di essere ‘la più liscia’ fra le penne di Armando.”