Alessandro Borghese racconta di quando l’Achille Lauro affondò, e lui era a bordo

L'Achille Lauro affondò il 30 novembre 1994 al largo delle coste della Somalia. Alessandro Borghese, appena 18enne, era a bordo: come si salvò?

Alessandro Borghese racconta di quando l’Achille Lauro affondò, e lui era a bordo

Alessandro Borghese come l’uomo dei retroscena, o più banalmente delle storie da raccontare a tavola: prima l’aneddoto che lo vede scappare dalle telecamere di 4 Ristoranti per andare a vomitare, e ora il ricordo della nave Achille Lauro quando questa affondò, nell’ormai lontano 30 novembre del 1994 al lago delle coste della Somalia. Il nostro protagonista era a bordo.

Lo chef ha raccontato l’episodio durante la sua apparizione a Da noi… A ruota libera, programma in onda su Rai 1 e condotto da Francesca Fialdini, con la serietà necessaria a trattare incidenti del genere ma anche una sana dose di ironia; il tutto mentre le immagini dell’accaduto gli passano davanti. “Caspita” esclama a un certo punto “le rivedo adesso dopo tanti anni”.

Il racconto di Borghese

achille lauro nave

Fialdini ha tatto: “È stato in realtà un momento drammatico quello, no?”. Borghese, com’è ovvio, non può che annuire: “Assolutamente sì: sono stato tre giorni a mollo dentro a uno zatterino insieme ad altre persone”. Una situazione da Robinson Crusoe: ma chi è passato a salvarli? “Una petroliera greca” spiega il nostro protagonista. “Si chiamava Hawaiian King, e ci ha riportato a Mombasa, in Kenya”. Guai a insinuare che l’esperienza gli abbia fatto venire paura dell’acqua, però.

Alessandro Borghese a Tintoria: “vai a dì che tua madre sta nuda su PlayBoy quando quella del tuo amico è un cesso” Alessandro Borghese a Tintoria: “vai a dì che tua madre sta nuda su PlayBoy quando quella del tuo amico è un cesso”

“Poi sono immediatamente ripartito per un’altra crociera, che è un po’ come quando cadi da cavallo: devi risalire subito”. Borghese, vale la pena notarlo, era giovanissimo: “Avevo 18 anni, ero a bordo da circa un anno per una crociera di trasferimento da Genova a Durban, in Sudafrica”. È passato molto tempo, e soprattutto i nostri lettori più giovani potrebbero non ricordare dell’Achille Lauro: cosa causò l’incidente?

Lo spiega (ancora) Borghese: “Sono esplosi dei motori a poppa che hanno creato una falla e un incendio molto grande”. E come si sopravvive per tre giorni su di – e qui citiamo direttamente lui – uno zatterino? “Beh, con tanto spirito di cameratismo”. Ma si dovrà anche mangiare e bere, no?

“Poi con un desalinizzatore e delle razioni K non buone come la mia cacio e pepe“. Una domanda rimane inevasa: Borghese, l’abbiamo visto, era molto giovane. I genitori come l’hanno presa? Sua madre, la modella e attrice Barbara Bouchet, apprese la notizia dal telegiornale. “Si sveglia la mattina, accende la tv e vede la mia nave in fiamme”.

Il TG rassicura: non ci sono vittime italiane. Peccato che il nostro protagonista fosse a bordo con passaporto statunitense. “Siamo riusciti a comunicare solo dopo tre giorni” spiega infine lo chef. “Mamma in ogni caso l’ha saputo dalla TV: non era tanto contenta”.