Un “brindisi estemporaneo” su un autobus come forma di protesta contro il Dpcm. Così il Presidente del Consiglio comunale di Alessandria, Emanuele Locci, dice no alla chiusura delle attività di ristorazione alle 18.
Si organizza una serata su un autobus completamente vuoto, ci si fa trovare con una bottiglia di bollicine e si controlla che gli amici siano “sanificati“: questi sono gli ingredienti della protesta del presidente del Consiglio Comunale, Emanuele Locci, che ha partecipato ieri a una sorta di brindisi su un autobus per protestare sulle nuove restrizioni, nel più completo rispetto comunque delle misure anti contagio.
Questo il testo completo che ha condiviso sul proprio profilo Facebook:
“Un amico ha organizzato un brindisi estemporaneo sull’autobus numero 3 di Alessandria, completamente vuoto. Per dare un segnale di dissenso, certo, nei limiti della libertà che ci è ancora concessa. Muniti di regolare biglietto, dopo aver rilevato la temperatura di tutti, aver igienizzato le mani, con la mascherina indossata, seduti e nel rispetto delle distanze. Quali rischi avrebbe creato tenere i bar o i ristoranti aperti fino a mezzanotte se tutti rispettano queste regole? Ed io negli ultimi giorni ho girato decine di bar, ristoranti, pub alessandrini fino ad orario di chiusura e posso dire che il rispetto delle norme è forse più alto che all’interno di certi ambienti del settore pubblico. Perché è possibile stare in sei su un autobus (e nelle ore di punta anche in trenta o quaranta senza problemi) e non è possibile stare in casa o ad un tavolo di un locale dopo le ore 18? Rispettiamo gli altri indossando sempre la mascherina e curando maniacalmente l’igiene ma continuiamo a vivere #SenzaPaura!”