Di questi tempi, ogni volta che si sente parlare di un bar multato, è per qualche violazione delle norme anti Covid-19. Ma non è questo il caso: questo bar di Alessandria è stato multato a causa dei pesci rossi tenuti in una boccia di vetro.
Cosa che non si può assolutamente fare a causa delle norme sul benessere animale, ma probabilmente, come spiegato a Mattino Cinque, le titolari del locale non erano a conoscenza di tali restrizioni.
Così come riferito a Mattino Cinque, le due titolari del bar in questione tenevano tre pesciolini rossi in una boccia di vetro. Tuttavia le forze dell’ordine hanno comminato loro un verbale con multa di 100 euro, “graziandole” pure: la sanzione avrebbe dovuto essere da 300 euro.
Il motivo? Per poter tenere i pesci nel bar, dovevano metterli in un acquario, non in una boccia di vetro. Le due bariste hanno spiegato che non sapevano assolutamente che non si potessero detenere i pesci rossi nelle ampolle di vetro. Probabilmente, ma questa è una nostra ipotesi, è stato per questo che la multa è scesa da 300 a 100 euro.
Diciamo che si è trattato di una situazione alquanto bizzarra per le due titolari: a causa delle difficoltà economiche causate dalla pandemia da Coronavirus e dalle relative restrizioni, non avrebbero mai pensato di poter essere multate per tale motivo.
In effetti detenere dei pesci rossi nelle classiche bocce di vetro è considerato maltrattamento animale: bisogna tenerli in un acquario adatto con appositi filtri.
Il che vuol dire che non solo non si possono tenere pesci rossi nelle vaschette di vetro in bar e ristoranti, ma anche che non si possono usare in tal guisa come centrotavola per matrimoni, compleanni, onomastici, cresime, comunioni, Bar Mitzvah o qualsiasi altra festa vi venga in mente che possa ispirarvi a tenere dei pesciolini, delle tartarughe o qualsiasi altro animale come centrotavola.