Pernod Ricard continua a fare affari, e chiude l’anno in corso con un doppio colpo di coda: il primo messo a segno direttamente nella propria madrepatria, in quel d’Oltralpe, grazie all’acquisizione di una importante quota di maggioranza di Château Sainte Marguerite; e il secondo invece oltre l’Oceano Atlantico, nella terra a stelle e strisce, con l’annuncio di un investimento di ben oltre 250 milioni di dollari (dilazionati, importante notarlo, nel corso dei prossimi cinque anni) in una distilleria carbon neutral situata nella contea di Marion, nel Kentucky – la Jefferson’s Bourbon. Si tratterà, come avrete avuto modo di intuire, di un’attività all’avanguardia (o state of the art, se preferite); il cui accordo arriva tre anni dopo che il colosso francese delle bevande alcoliche ha acquisito lo stesso proprietario della distilleria statunitense, ossia Castle Brands.
Pernod Ricard: un portafoglio in forte espansione e uno sguardo ottimista
Stando a quanto lasciato trapelare dai dettagli dell’accordo, la nuova struttura aumenterà la produzione del marchio a una capacità di circa 7,5 milioni di galloni all’anno e includerà anche un centro visitatori per accogliere gli appassionati di spirits presso lo storico e iconico South Trail del Kentucky Bourbon.
Ma spendiamo qualche parola in più sulla distilleria stessa: progettata per ottenere la certificazioneLEED – un riconoscimento riconosciuto a livello internazionale che premia un quadro sostenibile e affidato a imprese rispettose dell’ambiente, efficienti, con emissioni di carbonio basse o addirittura nulle -, potrà fare affidamento su di tecnologie come caldaie a elettrodi alimentate da elettricità rinnovabili, che per l’appunto le permetteranno di ottimizzare le emissioni di carbonio garantendo, allo stesso tempo, di non utilizzare i combustibili fossili durante la produzione di bourbon.
Secondo quanto riportato dalla stessa Pernod Ricard in occasione del raggiungimento dell’intesa la costruzione dovrebbe iniziare durante il mese prossimo, a gennaio, e dovrebbe essere completata nel corso del 2025. Il presidente e amministratore delegato di Pernod Ricard, Alexandre Ricard, ha affermato che la categoria del whisky americano è una categoria di alcolici estremamente vivace e che gli investimenti strategici dell’azienda negli ultimi anni si sono rivelati vincenti. “La nostra filosofia di collaborazione con fondatori di marchi imprenditoriali, pur preservando il patrimonio e il terroir associati ai marchi che hanno creato, ci ha reso un attore affermato nel whisky americano premium”, ha affermato.
“Questo nuovo investimento ci consentirà di aumentare la nostra quota di vendite di categoria non solo negli Stati Uniti” ha poi continuato “ma anche nei mercati di esportazione”. Si tratta dell’ennesimo tassello, in altre parole, del più ampio mosaico di certezze che permette al colosso francese di approcciarsi al futuro con uno sguardo solidamente ottimista.