Nella giornata di oggi martedì 15 febbraio, a Strasburgo, si aprirà il dibattito sulla votazione del piano europeo per la lotta al cancro proposto dalla commissione Beca (Beating Cancer, per l’appunto): come vi abbiamo ampiamente raccontato nelle ultime settimane, il piano in questione assume una linea piuttosto dura nei confronti del consumo di alcolici, e numerosi europarlamentari hanno presentato degli emendamenti per individuare un atteggiamento più equilibrato.
Il sunto è che, stando al piano proposto da Beca, l’i alcol non è salutare o sicuro in tutte le sue forme e quantità, e pertanto il suo consumo va scoraggiato; mentre la linea più diplomatica a cui abbiamo accennato sopra esige di differenziare il consumo dall’abuso. Nella giornata di oggi saranno messi a voto anche gli emendamenti degli europarlamentari. Di seguito ecco i principali:
- Soppressione, al paragrafo 15 della relazione, del riferimento all’assenza di un livello di sicurezza nel consumo di alcol (il c.d. no safe level);
- Riformulazione del paragrafo 15 della relazione per introdurre un chiaro riferimento al “consumo dannoso” di alcol come obiettivo della strategia di contrasto al cancro;
- Riformulazione del paragrafo 16 della relazione per sostituire il riferimento all’introduzione di “health warnings” in etichetta con messaggi sul consumo responsabile;
- Riformulazione del paragrafo 16 della relazione per ricondurre il divieto di sponsorizzazione a quegli eventi sportivi destinati ad un pubblico di minori.
“Da mesi ci siamo appellati ai vari Ministri competenti per chiedere un’azione concreta, incisiva e determinata a difesa di un comparto fondamentale della filiera agro-alimentare italiana” ha commentato Micaela Pallini, Presidente di Federvini. “Un mondo fatto di socialità, convivialità, consumo consapevole e responsabile, basato su quello stile mediterraneo che il mondo intero ci invidia. Crediamo sia arrivato il momento di dare una risposta forte attraverso una strategia nazionale, che vada oltre le dichiarazioni per i media, e si esprima con conseguenti prese di posizione puntuali e concrete su tutti i tavoli di discussione a livello europeo e internazionali”.