Alcol, USA: Women in Distilling, database per trovare le donne produttrici di alcolici

Negli USA arriva Women in Distilling, database che permette di trovare le donne produttrici di alcolici (e anche produttori non binari).

Alcol, USA: Women in Distilling, database per trovare le donne produttrici di alcolici

Parlando di alcol, negli USA arriva Women in Distilling: si tratta di un database creato per trovare le donne produttrici di alcolici (e anche i produttori non binari).

Tutto merito di Karen Locke, imprenditrice attiva nell’industria della distillazione da almeno un decennio. Col passare del tempo Locke si è era conto che questa industria parlava soprattutto agli uomini. Avendo scritto un libro inerente gli alcolici e diverse pubblicazioni per GQ e Bon Appétit, mentre cercava delle fonti, si è resa conto che era molto difficile trovare delle donne attive nel settore da intervistare.

Inoltre, guardandosi intorno durante le conferenze dei distillatori, ha notato che c’erano pochissime altre donne che rappresentavano i propri marchi. In aggiunta, c’erano anche poche risorse messe a disposizione per aiutare le donne e i distillatori non binari nella zona di Portland e altrove.

Women in Distilling

Così Locke ha deciso di creare l’agenzia creativa High Proof Creative in modo da mettere in evidenza le donne del settore. Da qui nasce l’idea di sviluppare Women in Distilling, un database online che permette a distillatori, consumatori e giornalisti di saperne di più sulle donne del settore.

Locke ha lavorato insieme ad Ashley Jhaveri, graphic designer presso High Proff Creative, per ideare anche un sito web. Qui è presente una mappa interattiva con le schede per aiutare gli utenti a trovare i produttori di alcolici in base alla loro posizione, ruolo nell’azienda e tipologia di produttore.

Inoltre sul sito trovano posto anche storie di donne del settore come Lee Hedgmon, proprietaria dell’azienda di Portland Freeland Spirits e Chaunci King, fondatrice della prima azienda di liquori di proprietà di donne di colore del nord-ovest, la Royalty Spirits.

L’adesione al database è gratuita: i produttori devono compilare un modulo apposito e indicare le categorie che si applicano alle loro attività (se di colore, donna o non binario).

Secondo Locke questa è un’opportunità per promuovere e sostenere le donne nel settore della distillazione.

Sempre a proposito di alcol e donne: qui in Europa è stata creata una bottiglia di champagne da sette viticoltrici donne partendo da sette territori diversi.