L’età peggiore per bere alcol? Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista medica BMJ, e condotto da un team di scienziati australiani e britannici, potrebbe essere dopo i 65 anni, tra i 15 e i 19 anni e durante la gestazione (quindi per la mamma – come già ampiamente risaputo – assolutamente niente alcol durante la gravidanza).
Stando allo studio, il consumo (eccessivo) di alcolici negli over 65 può provocare gravi danni al cervello. Inoltre la pandemia ha acuito nei soggetti più anziani la dipendenza da alcol.
Il coautore dello studio e psichiatra Tony Rao ha scritto sull’Independent: “Se si tiene conto dell’impatto della pandemia Covid-19, le persone anziane nella fascia di età 65-74 hanno mostrato il più alto aumento di [probabile dipendenza da alcol]”.
Fondamentalmente, quest’anno è stato registrato un aumento del consumo eccessivo di alcol tra gli anziani e ciò potrebbe avere un serio impatto sulla funzione cerebrale. Rao ha poi aggiunto: “Inoltre, l’alcol ora si colloca accanto al fumo e all’ipertensione come fattore di rischio prevenibile per la demenza”.
L’età adulta è uno dei tre “periodi di cambiamenti dinamici del cervello” identificati dallo studio, ovvero i momenti della vita in cui il cervello sta cambiando e l’alcol può quindi causare i danni maggiori.
Quando si entra nella vecchiaia, il cervello inizia ad atrofizzarsi più velocemente man mano che i neuroni diventano più piccoli e le loro parti componenti si rompono. Quando ciò accade, bere può iniziare a generare danni irreparabili alle funzioni cognitive. E non si tratta solo di binge drinking: lo studio sottolinea che “anche il bere moderato ha dimostrato di essere collegato a una piccola ma significativa perdita di volume cerebrale”.
E, per un motivo simile, anche l’adolescenza è un momento tra i peggiori per consumare alcolici. Si tratta infatti di un altro dei periodi di cambiamenti dinamici del cervello.
“La transizione al binge drinking nell’adolescenza è associata a un volume cerebrale ridotto, uno sviluppo più scarso della materia bianca (fondamentale per un funzionamento efficiente del cervello) e deficit da piccoli a moderati in una serie di funzioni cognitive”.
Infine, l’esposizione all’alcol nel grembo materno può causare gravi danni, motivo per cui il terzo periodo di vita rischioso menzionato nello studio è proprio la gestazione.