Il governo dell’Oman ha deciso di raddoppiare le tasse sui vizietti come alcol, bevande energetiche e tabacco. Solo che non è andato tutto come previsto e a una sola settimana di distanza dall’emanazione della legge, la tassa sugli alcolici è stata dimezzata: le accise per una bevanda alcolica adesso sono uguali a quelle di una Coca Cola. Motivo? Secondo il governo se le accise fossero rimaste quelle proposte inizialmente, si sarebbe avuto un aumento di alcolici di contrabbando e un calo dei turisti (a quanto pare rimanere sobri in vacanza sembra che sia diventato un tabù).
Il 15 giugno in Oman è diventata attiva la legge che doveva raddoppiare le accise su diversi beni di consumo:
- alcolici
- bevande energetiche
- bevande gassate
- prodotti derivati dalla carne di maiale
- tabacco
Per i venditori, si trattava di un aumento del 100%, che diventava “solo” del 50% per i soft drink. Il che voleva dire un aumento dei prezzi per i consumatori finali. Fondamentalmente, i motivi di tale aumento sono stati due:
- costringere i cittadini a consumare meno prodotti di questo tipo (perché più cari) per migliorare la loro salute
- aumentare gli introiti per lo stato
L’Oman si era preso tutti i suoi tempi prima di promulgare questa legge, quindi si trattava di una norma studiata nei dettagli. Con multe notevoli per i commercianti che volessero evaderla: da 45mila euro a tre anni di prigione. Tutti felici per questa tassa secondo i giornali locali, ma qualcosa non è andato per il verso giusto se, a una settimana di distanza, le accise sui soli alcolici sono state dimezzate. Non che gli alcolici siano diventati meno dannosi per la salute umana, sia chiaro, ma solamente il fatto di evitare di rovinare le vacanze ai turisti (?) e di non incappare negli alcolici di contrabbando. In effetti, però, il sito Muscat Daily ha riferito che nei giorni successivi all’uscita di questa legge, i bar e locali più famosi erano praticamente deserti.