Parlando di alcol, è la Valle d’Aosta la regione in cui si beve di più. A dirlo è niente meno che il 16esimo Rapporto Osservasalute 2018. Fra le tante informazioni fornite, i dati più interessanti rimangono quelli legati alle abitudini alcoliche degli italiani. In particolar modo i dati elaborati dall’Osservatorio Nazionale Alcol ISS e del WHO CC Research on Alcohol su materiale ottenuto tramite l’Indagine Multiscopo Istat “Aspetti della vita quotidiana” – Anno 2018, ci spiegano in quali regioni si beve di più e quali siano quelle con maggior prevalenza di astemi. Il medesimo Rapporto, poi, ha anche indicato che gli italiani fatichino ad abbandonare cattive abitudini come gli eccessi alimentari, bere e fumare.
Si scopre così che, nel 2017, la regione che ha bevuto più alcol (quindi quella con un maggior numero di consumatori) è stata la Valle d’Aosta, seguita a ruota da Bolzano e dal Friuli Venezia Giulia (che il freddo della montagna abbia avuto qualcosa a che fare con questi dati?). In realtà, anche nel 2016 queste tre regioni (due regioni e una provincia a dire il vero) erano sul podio, ma con posizioni invertite: Bolzano era in testa, seguita dalla Valle d’Aosta e dal Friuli Venezia Giulia. Nel 2017, invece, il minor numero di bevitori lo si è avuto in Basilicata. Ecco la classifica delle regioni italiane che nel 2017 hanno consumato più alcol (il numero fra parentesi si riferisce alla percentuale relativa al numero dei consumatori):
- Valle d’Aosta: 74,1
- Bolzano: 71,3
- Friuli Venezia Giulia: 70,8
- Emilia Romagna: 70,6
- Marche: 70,4
- Umbria: 69,3
- Liguria: 68,9
- Trento: 68,9
- Veneto: 68,9
- Piemonte: 68,2
- Toscana: 67
- Lombardia: 66,7
- Puglia: 66,3
- Abruzzo: 63,9
- Lazio: 63,3
- Molise: 61,6
- Sardegna: 60,4
- Calabria: 60,2
- Campania: 60,1
- Sicilia: 58,3
- Basilicata: 57,5
E gli astemi invece? La Basilicata è in testa alla classifica di maggior numero di non bevitori, seguita da vicino dalla Sicilia e dalla Calabria. Il minor numero di astemi si ha, per contro, in Valle d’Aosta, Bolzano e Emilia Romagna. C’è stata poi una regione che ha visto diminuire sensibilmente il numero di astemi dal 2016 al 2017: parliamo dell’Umbria, che è passata dall’avere una percentuale di 29,1 a 25. Ma ecco la classifica delle regione con più astemi:
- Basilicata: 37,6
- Sicilia: 37,5
- Calabria: 36,7
- Campania: 35,9
- Sardegna: 34,6
- Molise: 34,4
- Lazio: 31,8
- Abruzzo: 31,3
- Puglia: 29,5
- Toscana: 28,5
- Piemonte: 27,8
- Lombardia: 27,5
- Trento: 26,5
- Veneto: 26,3
- Liguria: 26,2
- Umbria: 25
- Friuli Venezia Giulia: 24,6
- Marche: 24,5
- Emilia Romagna: 24,3
- Bolzano: 23,1
- Valle d’Aosta: 22,1
[Crediti | Osservatorio sulla Salute]