Un antico adagio recitava che buona parte del motivo per partire la domenica mattina, all’alba, per andare a sciare è di potersi godere il bombardino ad alta quota: a partire dal 1 gennaio 2022, tuttavia, sarà meglio non esagerare con l’alcol poiché entrerà in vigore il divieto di sciare in stato di ebbrezza.
La misura fa parte del D.Lgs n. 40/2021, recante misure in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali, e la mancata osservazione delle regole potrà essere punita con sanzioni amministrative che vanno dai 250 ai 1000 euro. Chi si occuperà di far rispettare il divieto, infatti, potrà sottoporre gli sciatori ad accertamenti “anche attraverso apparecchi portatili” (e noi profani immaginiamo che si tratti del famoso palloncino) e, in caso di trasgressione, si procederà con gli stessi accertamenti già previsti nei casi di guida in stato di ebbrezza. Ci si potrebbe aspettare che, anche in questo caso, si applicherà il limite di tollerabilità dello 0,5% di tasso alcolemico, ma a rigor del vero va detto che nel testo normativo questo aspetto non viene precisato.
Il destinatario del divieto è esclusivamente il consumatore, e di conseguenza non comporta alcuna responsabilità in capo all’esercente che somministri bevande alcoliche, seppure probabilmente vedremo spuntare nuovi cartelli in prossimità di baite e locali ad alta quota per ricordare gli avventori delle nuove regole. Insomma, alla fine il bombardino si può ancora bere: basta non sciare più dopo.