Cos’è che sta facendo emergere il Coronavirus? La capacità sempre più assottigliata di distinguere una notizia vera da una fake news. Non che prima non fosse rilevante imparare a destreggiarsi nel magico mondo delle bufale, ma ora diventa imprescindibile. Ne è una testimonianza l’Iran, dove quarantaquattro persone sono morte per intossicazione da alcol secondo l’agenzia Irna.
Nel Paese si è diffusa, difatti, una bufala letale: bere alcolici aiuterebbe a sconfiggere il Covid-19. Il bilancio peggiore nella città di Ahvaz, vicino al confine con l’Iraq, con almeno venti vittime. Altri 7 sono morti a Karaj, a nord-ovest di Teheran.
Ma non è l’unica fake news di questi giorni. Ieri, circolava su Whatsapp un messaggio in cui si annunciava un elicottero che avrebbe provveduto a una disinfestazione. Sull’italiano, tutto da dire: “Avvisare a tutti PASSAPAROLA: Dalle 23:00 stasera fino alle 05:00 di domani mattina passerà un elicottero e disinfetterá tutto, mi raccomando nn rimanete i panni scarpe e altre cose fuori e soprattutto attenti ai cani!”.
E ancora, sempre nella giornata di ieri, è stato diffuso un audio sulla vitamina c che cura il Coronavirus. Questo il messaggio originale: “Buongiorno a tutti. Scusate, allora le mie notizie invece riguardano la salute. Sono arrivate adesso le notifiche a noi ospedalieri dal San Gerardo di Monza, dal Policlinico, dal Sacco, insomma gli ospedali quelli più impestati, facciamo prima a dir così. Allora, è efficacissima la vitamina C sui pazienti già affetti da Coronavirus. La stanno usando come terapia e i pazienti rispondono benissimo. Quindi, assunzione di vitamina C anche come a scopo preventivo nell’ordine di 1-2 grammi al giorno. Come fare? Sicuramente una spremuta di arancio, limone e un kiwi al giorno se si utilizza l’alimentazione ma supplementato da una compressa da 1 grammo di Cebion, vitamina C che trovate nelle parafarmacie o nelle farmacie. Mi raccomando, questa cosa divulgatela il più possibile. Vitamina C a tutti quanti, bambini, adulti e soprattutto anziani nell’ordine di 1/2 grammi al giorno. Ciao”. La notizia è stata smentita dall’ufficio stampa dell’Ospedale Sacco.
Un’altra news riguarda la possibilità che il virus rimanga nell’aria per almeno trenta minuti e che bisogna rispettare una distanza di circa 4,5 metri. Come conferma l’Agi, questo studio è stato ritirato dalla rivista scientifica che lo ha pubblicato. Non ci sono ancora abbastanza dati scientifici per dire quanto il virus duri nel tempo e la sua permanenza sulle superfici.
E’ fondamentale, quindi, in questi giorni non farsi ingannare e cercare il più possibile di consultare siti governativi ufficiali e fonti sicure.
Fonte: Freshnewsasia.com; Eco di Bergamo