Al MUDEC il pane si fa performance (e collaborazione con Davide Longoni)

La Chola Poblete presenta le sue sculture di pane al MUDEC, progetto espositivo in collaborazione con Davide Longoni.

Al MUDEC il pane si fa performance (e collaborazione con Davide Longoni)

Il pane è atto creativo, trasformativo, artistico. E sì, anche performativo, specie quando viene impastato e cotto specificatamente per il MUDEC, Museo delle Culture in Via Tortona a Milano. In questo caso la panificatrice è La Chola Poblete, vincitrice 2023 del premio Artist of the Year conferito da Deutsche Bank. L’artista argentina per l’occasione ha realizzato alcune sculture di pane in collaborazione con Davide Longoni.

Chi è La Chola Poblete

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Classe 1989, originaria di Mendoza in Argentina, artista, performer e attivista per i diritti LGBTQ+. Rinchiudere La Chola Poblete in un’unica definizione è davvero difficile: la sua arte transdisciplinare utilizza pittura, scultura, fotografia, video, disegno, scrittura. Tutti campi che la giovane artista attraversa per recuperare le conoscenze ancestrali dei popoli indigeni, rappresentare l’identità queer, esprimere le ingiustizie e contraddizioni del colonialismo e capitalismo globale. Il nome stesso (la chola) fa riferimento all’insulto indirizzato alla gente di fatica nei campi nel mondo contadino da cui proviene.

La Chola Poblete dunque calza a pennello il premio Artist of the Year, conferito da Deutsche Bank ai giovani artisti capaci di parlare in modo originale delle tematiche sociali in ambito contemporaneo. Un riconoscimento internazionale prestigioso cui fa seguito il progetto espositivo Guaymallén al MUDEC di Milano. La mostra, dedicata alle origini indigene e queer dell’artista, è completamente gratuita fino al 20 ottobre. In questo caleidoscopio ricco e coloratissimo però c’è anche posto per il più umile degli alimenti: il pane, che qui si fa scultura.

Le sculture di pane

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Quella di La Chola Poblete per il pane è una fissazione che risale a prima della pandemia. Secondo Artribune, l’atto dell’impasto è un gesto performativo che si svolge in maniera imprevedibile, specie durante il processo di cottura. È in questo momento infatti che avviene la mutazione da pasta a pane, in forma, colore e consistenza. In proposito La Chola Poblete ha detto: “È un processo che si allinea alla mia idea di corpo – quale identità dinamica e in continua evoluzione”.

Un’occasione tira l’altra, e per chi ama e rispetta il pane quella della mostra al MUDEC è un’ottima scusa per collaborare con Davide Longoni. Il re dei panifici contadini a Milano ha messo a disposizione uno dei suoi laboratori per dare sfogo all’estro artistico di La Chola Poblete. In un video su Instagram pubblicato dal MUDEC vediamo l’artista dar vita a sculture antropomorfe in continua trasformazione.  Dalla Venere aperta e fluida, alle maschere che nascondono dietro di sé generi e identità diverse. Così il pane da cibo originale si fa food for thought, cibo per la mente. E per una volta nutre le idee.