In questa edizione 2023/24 del Grande Fratello, fra VIP e NIP, spunta fuori anche uno chef: si tratta niente meno che di Rosy Chin del ristorante Yokohama Sushi di Milano. Volto noto della ristorazione, Rosy Chin (il cui soprannome anche su Instagram è The Queen) ha cercato sin da subito di ingraziarsi gli altri concorrenti e rivali. Come? Beh, è uno chef e ha preparato loro una polenta con funghi cinesi.
Lo chef Rosy Chin partecipa al Grande Fratello
Tecnicamente Alfonso Signorini aveva promesso che non ci sarebbero state star dei social network. In teoria così è, visto che Rosy Chin è una concorrente NIP. Solo che ha dalla sua un account Instagram con più di 300mila follower, quindi non proprio una concorrente “sconosciuta”. Account sul quale, fra l’altro, si nota che conosce diversi nomi noti (alcuni dei quali le hanno fatto anche gli auguri per questa nuova avventura), fra cui Emma Marrone, Paola Barale, Juliana Moreira, Gilua Cavaglià e ClioMakeUp.
Una NIP con tendenze VIP, praticamente. In un video di presentazione, Rosy ha spiegato di avere 37 anni e di essere una “mamma, una chef, un’imprenditrice e una moglie”. Ho uno strano senso di deja vu: dove ho già sentito tale presentazione?
Comunque sia, Rosy ha poi continuato dicendo di essere nata e cresciuta a Milano e si definisce come “troppo italiana per i cinesi e troppo cinese per gli italiani”. Da qui è nata la difficoltà di far convivere queste due culture, complice anche il fatto di essere cresciuta in una famiglia rigida e severa.
In realtà Rosy Chin è figlia d’arte: anche i genitori erano dei ristoratori. Per senso del dovere, li ha sempre aiutati nel ristorante, anche quando preferiva giocare con gli altri, soffrendo in silenzio fino a sviluppare un pessimo rapporto col cibo. Cosa che è cambiata quando si è resa conto che doveva porvi un freno per il bene dei suoi bambini.
Per quanto riguarda il suo Yokohama Sushi Restaurant, si tratta di un ristorante di alto livello che offre un menu fusion, con piatti che uniscono l’Oriente con l’Occidente. Siamo ai livelli di un menu degustazione chiamato Sensazioni dal costo fisso di 108 euro a persona, per minimo due persone, bevande e dolci esclusi, questo non era neanche da chiedere. Al Yokohama, tuttavia, è possibile provare anche un menu alla carta.
Diciamo che gli altri concorrenti della casa quest’anno avranno il vantaggio di avere fra di loro qualcuno che sa cucinare per davvero, dunque faranno bene a tenersela cara. Anche se il soprannome The Queen fa presagire un caratterino con cui dovranno fare i conti.