Novità in vista a Milano. A quanto pare il Comune di Milano è finalmente riuscito ad assegnare tre ex caselli daziari, quelli che sorgono proprio lungo la Cerchia dei Bastioni. In particolare desta interesse il Casello Daziario est, quello di piazza 24 maggio. Questo perché se lo è aggiudicato la Taboga Sas, la stessa società che sta dietro e gestisce l’Osteria del Binari di via Tortona. Dunque sarebbe lecito aspettarsi che anche qui sorgerà una tipica trattoria milanese, come succede già in via Tortona.
Ma il punto interrogativo è lecito, in quanto non si sa ancora esattamente cosa sorgerà qui.
Cosa nascerà al posto dei tre caselli daziari da Milano?
Perché, ricordiamo, sono tre i caselli daziari interessati, quelli che il Comune aveva messo a bando solamente lo scorso agosto. A rendere note le assegnazioni è stata proprio l’amministrazione comunale.
Partiamo proprio dal Casello Daziario est, quello di piazza 24 maggio. Come anticipavamo se lo è aggiudicato la Taboga Sas dell’Osteria del Binari di via Tortona. Questo perché il progetto tecnico che è stato presentato da Taboga ha ricevuto il punteggio più alto. Se non sappiamo ancora che tipo di locale sorgerà qui, quello che è stato divulgato è che la Taboga verserà 97mila euro all’anno per 12 anni per gestire questi 335 metri quadrati dislocati su tre livelli (due fuori terra sfruttabili a scopo commerciale e uno sotterraneo solitamente adibito a magazzino).
La cosa particolare è che il canone, rispetto alla base d’asta, è praticamente raddoppiato: a inizio asta era di circa 45mila euro.
Inoltre qui in precedenza c’era il Dazio Art Café, chiuso in precedenza a causa di risse e furti.
Passando al secondo Casello Daziario, quello nord in piazza 5 Giornate, rimarrà nelle mani di chi l’ha gestito finora: l’agenzia viaggi Astrolabio Srl. In questo caso è stato facile: la loro è stata l’unica offerta ricevuta. Qui la base d’asta partiva da 41.600 euro, mentre il canone annuo, con l’offerta dell’Astrolabio Srl, è arrivato a 48mila euro, poco più. Qui la destinazione d’uso per i prossimi 12 anni rimarrà la medesima, sempre per 140 metri quadrati.
Infine per l’ultimo Casello Daziario, quello sul lato sud di piazza 5 Giornate, sono arrivate due offerte. Finora era rimasto vacante, ma adesso se lo è aggiudicato la G.G. Srl, società che si dedica ad attività ristorative ed espositive. In questo caso il canone annuo è arrivato a 55mila euro.
Emmanuel Conte, assessore al patrimonio, ha spiegato che è intenzione del Comune di proseguire con una gestione degli immobili in modo da adattarla ai cambiamenti sociali, economici e urbanistici di Milano. Da qui la decisione di creare un piano per valorizzare gli ex caselli doganali.