Al Bano ha fatto sapere al Corriere della Sera che anche lui sta dalla parte della protesta dei trattori in quanto è “contadino dentro”. Contadino inside e dunque costretto ad affrontare le medesime problematiche degli altri colleghi agricoltori. Tutti sappiamo ormai che Al Bano, oltre all’attività di cantante, gestisce anche un’azienda agricola in Puglia. E non è certo la prima volta che lamenta le difficoltà di andare avanti in questo settore.
Vedremo Al Bano su un trattore in piazza a Roma?
A detta sua, è probabile. Durante un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Al Bano ha dichiarato di sentirsi vicino a tutti quei contadini e agricoltori che stanno protestando in Italia, Francia e Belgio. E anticipa che se sarà libero da impegni ecco che forse lo potremo vedere a Roma su un trattore a protestare in piazza la prossima settimana.
81 anni a maggio, oltre a essere un cantante famoso a livello internazionale, ecco che Al Bano ha anche un’azienda agricola a Cellino San Marco, azienda con tanto di ulivi e vigneti.
Al Bano ha spiegato che vorrebbe mostrare i conti della sua azienda agricola a chi comanda a Bruxelles, ammettendo che se non fosse un cantante e non portasse avanti tale attività lavorativa, ecco che non ci starebbe dentro e sarebbe un contadino ridotto alla fame. Non è certo la prima volta che Al Bano fa notare i costi e i rincari a cui sono soggette le aziende agricole. Tempo fa, infatti, aveva ribadito che era costretto a pagare per poter portare avanti la sua azienda agricola, ricordando che però tanti agricoltori non hanno le sue stesse possibilità e sono costretti a chiudere.
Al Bano è chiaro: i prezzi e i costi che un’azienda agricola deve sostenere sono troppo alti e non vanno neanche in pari con gli incassi troppo bassi. Per questo motivo il cantante auspica che vengano fatti più controlli e supervisione su una categoria che si sente abbandonata e affossata. Inoltre ricorda quanto sia difficile trovare manodopera in quanto non viene pagata quanto dovrebbe.
Al Bano specifica che lui non chiede nulla all’Unione Europea, ma vorrebbe solamente invitare chi legifera senza sapere nulla di agricoltura a passare un paio di mesetti nella sua azienda in modo da capire perché i contadini stiano protestando a suon di blocchi con i trattori.
E mentre Al Bano spiega il suo punto di vista, ecco che gli agricoltori in UE hanno ottenuto una prima, parziale vittoria (almeno, per il momento).