Una buona notizia riguardante il mondo dell’agricoltura, dopo le ultime news sulle crisi causate dal maltempo: secondo le analisi redatte dalla Commissione europea, infatti il valore totale del commercio agroalimentare nel lasso di tempo compreso tra gennaio e luglio 2021 ha registrato una crescita del 3,2% rispetto al periodo corrispondente dell’anno scorso.
In grande crescita soprattutto le esportazioni (+6%), con gli Stati Uniti come meta prediletta specialmente per vino (+2,2 miliardi di euro in totale), liquori(+1,1 miliardi di euro), cioccolato e altri dolciumi (505 milioni di euro). Gli stessi prodotti stanno anche trascinando la crescita dell’export verso la Cina (857 milioni di euro in più), Svizzera (+450 milioni di euro), Norvegia (+352 milioni di euro), Corea del sud (+328 milioni di euro) ed Israele (+257 milioni di euro). Com’era prevedibile, invece, hanno subito un grosso calo le vendite verso il Regno Unito con una perdita pari a 411 milioni di euro; mentre i prodotti più colpiti sono il grano (-1,3 miliardi di euro) , gli alimenti per l’infanzia (-718 milioni di euro) e i prodotti dell’industria casearia (-163 milioni per il burro e -100 milioni per latte in polvere e siero di latte).
Per quanto riguarda le importazioni si segnala un aumento del 12% per il Brasile, seguito da Australia (+456 milioni di euro), India ( +340 milioni di euro), Serbia (+248 milioni di euro) ed Argentina (+189 milioni di euro). In particolare, i maggiori incrementi in valore delle importazioni riguardano i semi di soia (+929 milioni di euro), panelli (+901 milioni di euro in piu’), acidi grassi e cere (+299 milioni di euro), mentre crollano la frutta tropicale, noci e spezie (-814 milioni di euro), caffè e tè non torrefatti (-230 milioni di euro) ed agrumi (-181 milioni di euro).