Più di 200 mila ettari di terreno integrati nuovamente nella filiera produttiva dell’agricoltura italiana, in modo da migliorare e ampliare il potenziale di produzione agricola destinata all’alimentazione umana e del bestiame: questo, in parole povere, il contenuto del decreto recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale con la firma del Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, che per l’appunto rende ufficialmente operative le deroghe ai regolamenti comunitari sulla Politica Agricola Comune per ottenere il cosiddetto greening.
Si tratta di una misura atta, tra le altre cose sopracitate, a contrastare i forti rincari dei prezzi delle materie prime e di altri prodotti alimentari, così come ad allentare la pressione sul sistema di domanda e offerta dei prodotti agricoli, provocati dallo scoppio del conflitto armato tra Russia e Ucraina. In altre parole, il decreto in questione può essere inteso come una deroga per il 2022 alle regole della Politica Agricola Comune per tamponare dove e come possibile alla recente carenza di approvvigionamento di colture cerealicole innescata dalla guerra in corso in Est Europa.