Nonostante l’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus, le associazioni della filiera grano-pasta firmatarie del protocollo d’intesa “Filiera grano duro-pasta di Qualità”, ovvero Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, Assosementi, Cia-Agricoltori Italiani, COMPAG, Confagricoltura, Copagri, ITALMOPA-Associazione Industriali Mugnai d’Italia e i pastai di Unione Italiana Food, hanno lavorato in modo continuativo per ottenere una mappatura delle produzioni italiane e riconoscere valore all’agricoltura. Il tavolo di lavoro, dunque, assieme all’Università degli Studi della Tuscia, ha reso disponibile il sistema FRUCLASS che ha consentito di raccogliere e analizzare dati di quantità e qualità del grano stoccato in 19 province situate lungo tutta la Penisola. Le regioni interessate sono Puglia, Marche, Lazio, Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto, dove operano i centri di stoccaggio coinvolti nelle attività di rilevazione e trasmissione dati; l’emergenza Covid-19 non ha permesso di concludere la fase di selezione e formazione per gli operatori di centri di stoccaggio in Sicilia, Basilicata, Molise, Abruzzo e Campania.
Il rapporto completo sarà presentato a fine estate, durante la quale saranno presentati i risultati dell’innovativo sistema. Nella nota della Cia, intanto, si legge che “il Protocollo sta restituendo una filiera unita, capace di accordarsi sui livelli minimi di accesso alla qualità delle produzioni e allo stesso tempo attenta a fornire agli operatori riferimenti oggettivi, su cui basare sistemi di premialità trasparenti e trasferibili nei contratti di filiera”.