Agricoltura: l’UE approva la nuova politica agricola

Nel settore dell'agricoltura la UE ha approvato la nuova politica agricola: la PAC sarà più verde, equa, flessibile e trasparente.

Agricoltura: l’UE approva la nuova politica agricola

Si torna a parlare di agricoltura perché l’UE ha approvato la nuova politica agricola: si parla di una PAC che sarà più verde, equa, flessibile o trasparente. Secondo i deputati, rafforzare la biodiversità e rispettare le leggi ambientali e climatiche dell’UE sono obiettivi fondamentali per attuare la nuova politica agricola comune.

Questa PAC enterà in vigore a partire dal 2023. La Commissione Europea avrà il compito di capire se i piani strategici nazionali dei vari paesi europei siano allineati con questi impegni. Nel contempo, però, gli agricoltori dovranno adottare pratiche rispettose del clima e dell’ambiente.

Inoltre i paesi dell’Unione Europea dovranno garantire che minimo il 35% del bilancio sia destinato allo sviluppo rurale, mentre minimo il 25% dei pagamenti diretti dovranno essere dirottati su misure ambientali e climatiche.

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I deputati hanno anche ottenuto che minimo il 10% dei pagamenti diretti sia usato per sostenere le piccole e medie aziende agricole, mentre il 3% del bilancio della PAC dovrebbe andare ai giovani agricoltori.

Dovrebbe anche essere stata creata una sorta di riserva di crisi da 450 milioni di euro annui per aiutare gli agricoltori durante eventuali fasi di instabilità del mercato o dei prezzi.

Su richiesta del Parlamento, poi, verranno implementati i controlli delle norme europee sul lavoro in agricoltura, così come verranno aumentate le sanzioni per le infrazioni.

Anche le informazioni sui beneficiari finali del sostegno dell’UE saranno più traspaenti e questo grazie a uno strumento europeo di estrazione dei dati (il tutto con lo scopo di evitare frodi e truffe tramite controlli incrociati).

Peer Jahr, relatore del “Regolamento sui piani strategici” ha spiegato che, tramite l’approvazione della riforma della PAC, non solo verrà garantita una pianificazione sicura per i paesi europei, ma anche per gli agricoltori. Questa PAC sarà più sostenibile, trasparente e stabile, in modo da ridurre la burocrazia sui contadini.

Dal canto suo Ulrike Muller, relatrice del “Regolamento orizzontale”, ha sottolineato che la nuova PAC sarà più attenta all’ambiente, più socialmente consapevole e maggiormente orientata ai risultati. Il nuovo modello di erogazione permetterà alla PAC di concentrarsi sul raggiungimento degli obiettivi e non solo sul semplice conformarsi alle regole. Per questo motivo hanno fatto in modo che i pagamenti della PAC siano più trasparenti.

Infine Eric Andrieu, relatore del “Regolamento dell’organizzazione comune dei mercati”, ha parlato di una maggior regolamentazione del mercato, con progressi importanti per gli agricoltori, il settore e i consumatori.