L’agricoltura delle Marche sta cambiando, e si punta molto sulla coltivazione della barbabietola da zucchero, al punto che si pensa alla realizzazione di mini impianti regionali.
A fare il punto di una situazione in costante crescita sono stati Coldiretti Marche e CoproB, l’unico produttore cooperativo di zucchero con una filiera tutta italiana: in un incontro congiunto hanno raccontato i numeri della regione come produttrice di zucchero e coltivatrice di barbabietole: per la prossima campagna bieticola si sono già registrate 159 aziende per oltre 1.650 gli ettari coltivati, di cui 487 bio e 1.168 in convenzionale. Numeri che, secondo le stime presentate, sono destinati a crescere.
“Quest’anno, nonostante le alte temperature e la carenza d’acqua che ha messo a dura prova le piante, le Marche hanno comunque mostrato numeri importanti grazie alla professionalità e all’esperienza dei propri coltivatori”, ha detto Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche, sottolineando la necessità di “strutturarci meglio con micro impianti di lavorazione per ovviare alla distanza tra il campo e i principali zuccherifici nazionali”. D
“Ci puntiamo perché è un’area che merita”, ha detto Claudio Gallerani, presidente dei CoproB. “Il prototipo esiste già ma deve essere sviluppato perché ancora non dà una produzione capace di abbattere i costi di trasporto”.