L’agricoltura biologica va sempre più forte in Europa, e l’ennesima riprova (dopo il valore record emerso qualche giorno fa dal report The World of Organic Agriculture 2022) è che la superficie complessiva riservata alle colture bio sul territorio del Vecchio Continente è in continua crescita.
Nel 2012 gli ettari impiegati per questo tipo di produzione erano solamente 9,5 milioni, cresciuti a 14,7 nel 2020: un incremento del 56% in soli otto anni, che porta la superficie bio a corrispondere al 9,1% dei territori agricoli complessivi. Considerando le quote più alte di aree volte al biologico nel 2020, l’ufficio statistico dell’Unione europea Eurostat affida la medaglia d’oro all’Austria (25%), seguita a ruota da Estonia (22%) e Svezia (20%). L’Italia, va detto, si difende comunque bene: quarto posto complessivo, con una quota superiore al 15% e dunque ben al di sopra della media europea. Sono otto, invece, gli Stati membri dell’Ue con quote più basse del 5%: in questo caso maglia nera a Irlanda e Malta.