Il prezzo dell’olio d’oliva è destinato a crescere. Il motivo? Il calo (o meglio, lo stop) delle forniture di olio di semi dall’Ucraina ha lasciato un enorme buco nel mercato che, a sua volta, ha innescato un aumento della domanda. Ne consegue che aumentando la domanda aumenteranno i prezzi: questo il ragionamento seguito dall’Esecutivo Ue, che ha recentemente diffuso una nota con alcune previsioni a breve termine circa i mercati agricoli europei.
Tra le altre previsioni, c’è da segnalare un impatto negativo nel settore del vino (dovuto alla chiusura del mercato russo) e un aumento dei prezzi riconosciuti agli allevatori per prodotti di origine animale quali latticini, pollame, carne bovina e soprattutto suina. Buone, inoltre, le stime sui raccolti di cereali e semi oleosi; anche se si sottolinea che la temporanea perdita dei mercati di Russia, Ucraina e Bielorussia avrà verosimilmente ingenti conseguenze negative sui prodotti ortofrutticoli. Complessivamente, in ogni caso, l’Esecutivo Ue rassicura gli Stati membri che l’approvvigionamento alimentare e la fornitura di fertilizzanti saranno stabili per il resto dell’anno.