Con “Parco Agrisolare” si intende una misura che prevede una serie di investimenti per l’installazione di impianti fotovoltaici su di edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriali, senza tuttavia andare a consumare o sottrarre del suolo atto ad agricoltura. Il decreto con le direttive necessarie all’avvio del piano è stato firmato dal Ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, e prevede un impiego di 1,5 miliardi a valore sui fondi del PNRR.
Nel particolare, il 40% delle risorse complessive sarà riservato al finanziamento degli impianti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia: i contributi copriranno anche i costi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture, come la rimozione di elementi nocivi (eternit o amianto) dai tetti. L’obiettivo finale è l’installazione di pannelli per una potenza complessiva pari a 370 mila kW: il bando che darà il via alla presentazione delle candidature dei progetti verrà reso pubblico dopo che il decreto sarà notificato alla Commissione europea.
“Si dà cosi avvio alla diversificazione delle fonti energetiche spingendo sulle rinnovabili, che rappresentano un elemento centrale per ridurre i costi dell’energia sostenuti dalle aziende del settore” ha commentato il Ministro Patuanelli nel sottolineare che la misura contribuirà ad “aumentare la sostenibilità, la resilienza, la transizione verde e l’efficienza energetica del settore”.