A un mesetto circa dalle elezioni il nodo dell’agricoltura resta ancora saldamente irrisolto nel futuro governo guidato da Giorgia Meloni: le prime indiscrezioni speculavano un possibile approdo di Matteo Salvini alla carica di Ministro delle Politiche Agricole, ma di fatto il leader della Lega pare avere altri piani – tanto che il candidato del suo partito è Gian Marco Centinaio, che tuttavia allontana il curioso occhio elettronico dei media con una misurata reticenza: “Non so ancora niente” ha spiegato “decideranno i leader. Io sono a disposizione: se Gian Marco Centinaio serve, c’è”.
In altre parole, l’impressione è quella che Centinaio abbia intuito una possibilità solida di occupare la poltrona in questione, anche se di fatto preferisce non sbilanciarci eccessivamente. “Non mi piace la poltrona fine a se stessa, mi piace fare le cose che so fare. Quindi, se c’è qualcuno di più bravo, meglio!” ha aggiunto ancora Centinaio. Matteo Salvini, dal canto suo, pare giocarsela tra Ministro delle Infrastrutture e il Viminale: anche qui Centinaio resta reticente (“Non so, vediamo che succede” commenta con un sorriso), ma esprime limpida fiducia sulla tenuta del governo.
“Io sono dell’idea che sarà una bella legislatura” ha spiegato a tal proposito. “Siamo quattro partiti diversi con leader totalmente diversi, ma l’importante è trovare la mediazione e la sintesi”. Se nel frattempo Centinaio dovesse effettivamente conquistare il “trono” dell’agricoltura, i suoi piani per il futuro prossimo sono un rilancio del Made in Italy e l’introduzione di un piano strategico nazionale a supporto della filiera. “Bisogna aiutare il mondo agricolo dal problema delle calamità naturali” ha concluso. “Pensiamo alla siccità: sta arrivando l’inverno ma non è cambiato niente”.