In Sardegna ci sono problemi nel settore dell’agricoltura: alcune gelate improvvise hanno distrutto i vigneti di Arcidano e dintorni, mettendo a rischio la produzione del bovale. Le gelate sono state così devastanti per le vigne che il comune di San Nicolò d’Arcidano ha dovuto dichiarare lo stato di emergenza e calamità naturale, anche se la distruzione è avvenuta non solo ad Arcidano, ma in tutta la zona del Terralbese.
Il sindaco Emanuele Cera ha spiegato che è stato richiesto l’immediato intervento di Regione e Argea tramite gli appositi canali di comunicazione. Si tratta di un duro colpo per l’agricoltura della zona: dopo la siccità, i problemi ai mercati, i ritardi avvenuti nelle erogazione dei premi, ecco che le gelate sono l’ennesimo colpo duro da superare (senza dimenticare anche l’emergenza Coronavirus che sta mettendo a dura prova tutto il settore agricolo a causa anche della mancanza di manodopera stagionale, come sta per esempio avvenendo in Veneto).
Le gelate hanno rovinato quasi del tutto i germogli dei vigneti di Arcidano. Nella zona questi vigneti, insieme con pastorizia e orticoltura, sono alla base dell’economia locale. In effetti il vino rosso bovale è il simbolo del paese: Arcidano è uno dei maggiori produttori. Questo vuol dire che se le gelate hanno rovinato i vigneti, molte famiglie rischiano gravi ripercussioni economiche.