Coldiretti e Philip Morris Italia siglano il primo accordo di filiera che tiene conto delle nuove difficoltà nel settore dell’agricoltura e, in particolare, dell’aumento esponenziale dei costi di coltivazione del tabacco; e che riconosce un sostanziale adeguamento dei compensi agli agricoltori donando continuità alla produzione e favorendo il rafforzamento dell’ecosistema economico.
La filastrocca degli aumenti ai costi di produzione ormai la sapete già: gpl, metano, elettricità, gasolio, sementi e chi più ne ha più ne metta. L’accordo in questione ha durata pluriennale, e consiste nell’impegno da parte di Philip Morris di acquistare il 50% del tabacco prodotto in Italia: un bonus economico straordinario che, grazie al suo ingresso in campo, consente di registrare un incremento del prezzo riconosciuto ai coltivatori.
“Abbiamo voluto assumere questo impegno nell’ottica di una filiera integrata più che mai importante in una fase delicata come quella che stiamo attraversando” ha commentato Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia. “La qualità e le buone pratiche agricole di cui siamo promotori insieme a Coldiretti stanno già facendo la differenza per mantenere alta la competitività della filiera italiana. Un percorso ispirato dalla visione di voler radicalmente innovare il nostro settore per costruire un futuro senza fumo”.