Sono due gli uomini arrestati in seguito alle indagini svolte dai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro sul caporalato in agricoltura sul territorio della provincia di Cuneo: si tratta dell’amministratore delegato e dell’animatore di una cooperativa ora chiusa, colpevoli di intermediazione illecita di manodopera in agricoltura e sfruttamento del lavoro nero.
Salimo (questo il nome della cooperativa) era di fatto nel mirino della Procura di Cuneo da diverso tempo, tanto che nelle settimane precedenti agli arresti le forze dell’ordine hanno interrogato circa 40 ex soci lavoratori. Secondo quanto rivelato al quotidiano La Stampa, inoltre, la Procura ha espressamente chiesto che i 40 ex soci vengano nuovamente interrogati in incidente probatorio prima che lascino la provincia. Gli avvocati dei due arrestati, nel frattempo, hanno chiesto al tribunale del Riesame di Torino l’annullamento delle misure cautelari in carcere.