I braccianti agricoli sono scesi in piazza San Giovanni a Roma, guidati dal sindacalista Aboubakar Soumahoro, insieme agli altri lavoratori “invisibili”. La manifestazione degli “Stati Popolati”, formata da lavoratori precari e mal pagati (rider inclusi), ha lanciato un appello al governo guidato da Giuseppe Conte.
“C’è mezzo milione di persone che si ritrova senza lavoro, sappiamo chi sono i nuovi poveri, senza diritti”, ha detto il sindacalista, salito alle cronache popolari per aver risposto per le rime a Matteo Salvini durante un dibattito televisivo. Le rivendicazioni di Aboubakar Soumahoro sono chiare e precise: chiede di “Cambiare la filiera del cibo, perché vogliamo sapere cosa e chi c’è dietro a quello che mangiamo ogni giorno”, ponendo l’attenzione sul lavoro di chi ogni giorno viene sfruttato nei campi.
“Non vogliamo centri di accoglienza, vogliamo lavoro”, dice il sindacalista, dalla piazza che ha reso finalmente “Visibili” tutti quei lavoratori sottopagati, ma che – dice Soumahoro – sono visibili anche quando vi portano la pizza, o quando raccolgono il cibo per voi.
Applaudito dalla folla degli “Stati Popolari” Aboubakar Soumahoro non esclude una carriera politica in futuro: “Se non ci ascolteranno lo metteremo in atto da soli” , dice a propostio del manifesto politico presentato in piazza, con le richieste dei lavoratori.
[Fonte: Open | Immagine: Facebook]