Anche nelle Marche brilla il semaforo verde per il rilascio della cosiddetta vespa Samurai, antagonista naturale della cimice asiatica: nel 2022 la Regione ha progettato di introdurre ben undici siti di lancio, distribuiti secondo gli interessi strategici in due specifici areali frutticoli del territorio locale. Stando a quanto fatto trapelare dal Servizio fitosanitario delle Marche ogni sito di lancio e ogni data di intervento vedrà un totale complessivo di due lanci con 100 esemplari di sesso femminile già fecondate e un 10% di esemplari maschi, tutti allevati dal Dipartimento di Scienze agrarie alimentari ea ambientali dell’Università di Perugia, che di fatto fornisce il coordinamento e la consulenza scientifica.
Secondo le previsioni degli scienziati, le femmine deporranno le proprie uova all’interno di quelle della cimice asiatica: al termine del normale sviluppo embrionale dall’uovo in questione nascerà infatti – al posto di una neanide della cimice – un adulto di vespa samurai. Per quanto quest’immagine possa sembrare decisamente brutale, vi ricordiamo che di fatto la vespa samurai non è affatto aggressiva, si nutre esclusivamente di polline e nettare e non attacca gli alveari: prima di procedere nel suo impiego come agente di controllo biologico (come sta già avvenendo in Liguria), le autorità locali hanno infatti valutato accuratamente il suo impatto sull’ecosistema regionale.
“La tutela delle produzioni agroalimentari necessita di una strategia mirata che si pone l’obiettivo di garantire l’equilibrio del sistema” ha commentato a tal proposito il vicepresidente della Regione Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura. “Anche in questo ambito la Regione Marche, attraverso Assam, tutela la salvaguardia delle produzioni agricole e vivaistiche a beneficio dei produttori e del territorio”.