Nasce la scintilla dell’intesa tra Coldiretti e Princes Industrie Alimentari, società con sede a Foggia che vanta il più grande stabilimento europeo per la trasformazione del pomodoro e gestisce parte del gruppo britannico Princes, per la stretta di un nuovo Accordo Nazionale di Filiera per tutelare il pomodoro Made in Italy e sostenerne la crescita economica.
Una crescita che, alla luce dell’imperversare del cambiamento climatico, sarà declinata secondo la sostenibilità sociale e ambientale dell’intera filiera; e che rafforza la lotta contro il fenomeno dell’Italian Sounding. Un patto di questo tipo, per l’appunto, tutela la tracciabilità del Made in Italy anche alla luce dell’exploit delle importazioni di derivati di pomodoro dalla Cina, che sono praticamente raddoppiate; e grazie alla collaborazione con Oxfam Italia si occuperà anche di attività di monitoraggio e supporto alla formazione dei lavoratori della filiera.
Gianmarco Laviola, Amministratore Delegato di Princes Industrie Alimentare, ha dichiarato che l’accordo in questione è “nato da obiettivi condivisi con Coldiretti e i nostri partner”, e che rappresenta “un ulteriore passo in avanti per dare concretezza al futuro della filiera del pomodoro e, di conseguenza, all’Italia. Come impresa ci impegniamo direttamente a favore dell’ambiente e applichiamo pratiche di lavoro etico e condizioni economiche eque. Con questo nuovo accordo proponiamo un modello di riferimento che possa ispirare e incentivare iniziative condivise fra imprese, associazioni e istituzioni”.