Si chiama Bustanica, abita in quel di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, ed è – a quanto pare – la vertical farm più grande al mondo. Il progetto, messo a punto da Emirates Crop One, una joint venture tra la compagnia di catering Emirates Flight Catering (Ekfc) e Crop One, attività operante nel settore dell’agricoltura verticale indoor guidata dalla tecnologia, è costato 40 milioni di dollari e prevede di essere declinato in una struttura da 30 mila metri quadri complessivi, a pochi chilometri dall’Aeroporto Internazionale Dubai World Central.
Le stime indicano che Bustanica permetterà di risparmiare ogni anno più di 250 milioni di litri d’acqua (il che, considerando che la siccità e le alte temperature stanno minacciando le produzioni del mondo intero, non pare una cattiva idea) e garantirà una mole di prodotti privi di pesticidi superiore al milione di chilogrammi: nel futuro, per di più, potrebbe espandersi nella produzione e vendita anche di frutta e verdura. L’intera struttura verrà guidata da una tecnologia che di fatto unisce al suo interno machine learning e intelligenza artificiale, oltre che da un team interno specializzato che comprende esperti di agronomia, ingegneri, orticoltori e botanici: i passeggeri di Emirates o altre compagnie aree potranno gustare i primi raccolti già a partire dal mese di luglio.
“La nostra regione presenta sfide specifiche, date le limitazioni dei terreni coltivabili e del clima” ha commentato Ahmed bin Saeed Al Maktoum, presidente e amministratore delegato della compagnia aerea e del gruppo Emirates. “Bustanica inaugura una nuova era di innovazione e investimenti, che rappresentano passi importanti per una crescita sostenibile e sono in linea con le strategie di sicurezza alimentare e idrica ben definite dal nostro Paese”