La lotta alla plastica non ha tregua, ma in effetti pare avere un senso, se è vero che con l’acqua minerale in vetro si potrebbero risparmiare 950mila euro di petrolio al giorno. A fare i conti è Milena Gabanelli sulle pagine del Corriere della Sera: se utilizzassimo in Italia il sistema delle bottiglie in vetro con il vuoto a rendere (che al Nord Europa rappresenta il 70% del mercato ma che qui da noi è solo l’8/10% degli 11 miliardi di bottiglie utilizzate), non utilizzeremmo 5,9 milioni di barili di petrolio (per fare un chilo di Pet servono 2 kg di petrolio), che equivalgono a circa 950 mila euro al giorno.
Non solo una questione economica, ovviamente, ma anche e soprattutto ambientale.
Un’abitudine che, se diffusa a dovere, rivoluzionerebbe completamente il mercato dell’acqua minerale e i relativi rifiuti, in un Paese come il nostro che è leader assoluto nel consumo di acqua minerale in bottiglia.
Come spiega la giornalista nel suo servizio, infatti, beviamo 224 litri di acqua in bottiglia pro capite all’anno, pari appunto a 11 bottiglie l’anno. Attualmente, l’84% delle bottiglie che utilizziamo e di plastica (e solo il 10/15% viene riciclato). Cosa succederebbe se invertissimo le percentuali? Intanto, si potrebbe mettere un bel segno meno a 369,6 mila tonnellate di plastica all’anno che produciamo solo bevendo l’acqua.
[Fonte: Corriere della Sera]