Nel 2019 l’industria dell’acqua in Italia – rappresentata da 82 aziende di imbottigliamento – ha raggiunto i 3,8 miliardi di euro di fatturato.
Sono i numeri del report dell’Area studi Mediobanca sul settore dell’acqua confezionata per il triennio 2017-2019 relativa alle aziende italiane con un fatturato che supera il milione di euro.
Dalla “fotografia” scattata da Mediobanca emerge che le aziende principali operano anche nel settore dei soft drink, quindi bibite gassate, succhi, the freddo, aperitivi analcolici. Il 65,8% del business è in mano a cinque colossi, mentre sono sei le aziende con proprietà straniere per un fatturato di 1,5 miliardi.
Le aziende di imbottigliamento si concentrano soprattutto nell’area del Centro, Sud e isole – ce ne sono 32 – ma il fatturato maggiore è rappresentato dalle realtà che lavorano al Nord Ovest (2 miliardi) del Paese.
Sempre nel triennio 2017-2019, la voce export ha avuto un valore pari al 32,7% del fatturato (1,3 miliardi). Questo è vero però esclusivamente per le aziende di maggiori dimensioni e a controllo straniero, mentre le imprese medio o piccole hanno un mercato straniere irrisorio che oscilla fra il 2% e il 6%.
Nel triennio preso in esame cresciute le vendite aggregate del 3,9%, domestiche del 2,9% e all’estero del 6%.
Fonte: ANSA